Questo weekend si è conclusa a Torino la prima edizione di The Publishing Fair, evento dedicato ai professionisti della filiera dell’editoria, ideato da Marzia Camarda e Lorenzo Armando.
Chi sono?
Marzia è un’editor e imprenditrice culturale; nel 2005 ha fondato Verba Volant srl ed è consigliere di indirizzo del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, consigliere di Piccolaindustria (Unione Industriale di Torino) e membro del Comitato esecutivo nazionale di Federmanager Gruppo Giovani. Nel 2012 le è stato conferito il premio Fondazione Bellisario, e nel 2013 il premio Gammadonna.
Lorenzo è un imprenditore editoriale dalla fine degli anni Ottanta, titolare di Lexis Compagnia Editoriale in Torino srl, di cui è oggi amministratore unico. Direttore editoriale di Rosenberg & Sellier, Celid e Accademia University Press. È inoltre membro del Consiglio Nazionale dell’AIE (Associazione Italiana Editori).
«The Publishing Fair è la prima fiera nazionale interamente dedicata ai professionisti dell’editoria libraria progettata insieme a chi al suo interno opera e produce.»
Questo è ciò che si legge sul sito, e posso dire che viene rispettato in pieno. Le prime edizioni sono sempre difficili perché si cammina su un terreno fertile e sconosciuto. Ma iniziamo dall’inizio.
DOVE SI SVOLGE L’EVENTO
La manifestazione è ospitata presso lo spazio Copernico Torino Garibaldi, a pochi passi dalla stazione di Porta Susa e dalla via principale del centro. Perché proprio questo spazio? Perché il palazzo ha fatto la storia dell’editoria e d’Italia: fu la sede della Gazzetta del Popolo. Valeva la pena di partecipare solo per ammirare gli interni dall’atmosfera belle époque.
QUANDO
Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 novembre. Tre giorni intensivi di workshop e corsi di alta formazione tenuti da esperti di settore e rivolti a freelance o lavoratori dipendenti; panel e conferenze di ispirazione; match tra domanda e offerta di lavoro e opportunità di business per le aziende.
Venerdì 22: How publishing works
Sabato 23: Education
Domenica 24: Academic & Professional
Per avere più informazioni a riguardo potete visionare il programma qui.
L’evento mette al centro dell’attenzione il processo che porta al prodotto; perciò si parla di persone, competenze e tecnologie sui contenuti editoriali, dal libro al resto. Si contano ben 90 relatori italiani e stranieri, più di 75 incontri tematici in 5 sale sempre attive. E proprio sulle competenze si concentra la proposta innovativa della fiera: maggiore attenzione alla formazione con offerte di altissimo livello per rispondere alle esigenze richieste a freelance e agenzie. Sia le aziende che i lavoratori del settore richiedono una maggiore preparazione e informazione sul backstage del libro.
QUANTO COSTA
Il biglietto non è forse alla portata di tutti, ma è possibile ottenere degli sconti e delle tariffe agevolate:
- Ulteriore sconto per under 35
- Ingressi multipli. Basta mandare una mail con l’elenco dei partecipanti e verrà attivato il pacchetto adatto.
- Pacchetti personalizzati per editori e aziende con il codice AIE
- Ulteriore 20% per i freelance under 35
- Sconto se porti un collega o un amico
- Pacchetti per ingressi singoli (da 2 a 10) indipendenti dalla persona che li utilizzerà e dalla giornata frequentata, con sconto fino al 30% (prezzi IVA esclusa).
PERCHÉ PARTECIPARE
IL programma è ricco. Che siate editori, freelance e studi editoriali o aziende della filiera, se vi interessa questo lavoro, la cosa più importante è conoscerne ogni aspetto. Rimanere informati sulle novità nel campo è importante per la vostra professionalità e nutre la vostra mente, mantenendovi sempre attivi e giovani. Inoltre, avere a che fare con nuove persone, nuovi luoghi, nuove invenzioni vi farà pensare di fare ogni giorno un lavoro diverso; e infine per i contatti, perché avere dei contatti, conoscere le persone esperte del settore non può far altro che rendere il vostro lavoro più facile e soprattutto interessante.
Ho partecipato al workshop di venerdì 22, ho conosciuto editor di case editrici come Einaudi e Vallardi, ho avuto l’opportunità di parlare con alcuni dei fondatori e di scambiare con loro pareri e idee sulle novità del mercato. È un’opportunità da non perdere per chiunque abbia intenzione di continuare a lavorare in questo campo e sia spinto da una forte passione come lo siamo noi dell’Accademia.
Quindi fatevi avanti e continuate a inseguire i vostri sogni, perché si avverano!
Giulia Leonarduzzi