“È una bellissima opportunità poter dar vita a un premio letterario così trasversale, che apre le porte a tutti coloro che hanno nel loro cuore una storia da scrivere”

Marta Suraci

Una storia breve, ma intensa

Il 15 gennaio si è aperta la quarta edizione del Premio Letterario RTL 102.5 – Mursia per il Romanzo Italiano. In quattro anni, circa cinquemila autori hanno partecipato con entusiasmo al bando e il 18 giugno è stato svelato il titolo del manoscritto vincitore del 2020. Grande è il successo dei precedenti autori detentori del premio: Elena Moretti con “Quasi a casa” (2017), Christian Cavaciuti con “Blow Jim” (2018), Marco Cesari con “L’amico giusto” (2019).

Parole e note

Mursia, casa editrice milanese famosa al grande pubblico, compie quest’anno sessantacinque anni. La simbiosi con RTL 102.5, prima radio d’Italia, e il mondo della musica ha permesso di creare un portentoso talent letterario, svecchiato dalle solite giurie e arricchito dalla tecnologia di uso quotidiano. Marta Suraci, responsabile comunicazione e marketing per RTL 102.5, pone libri e radio sullo stesso piano, quello della narrazione di storie e di avventure, di sogni e di esperienze. Sulla stessa onda, Fiorenza Mursia racconta di come il premio sia diventato una fucina di talenti letterari, di scoperta di esordienti spesso sottovalutati e di pubblicazioni fresche e nuove.

Una giuria inedita

Come per le fasi del concorso, le giurie scelte sono state tre.

Una prima scrematura dei partecipanti è stata fatta dal comitato di lettura Mursia, composto da Fiorenza Mursia (editore e presidente di giuria), Giordana Sassi (content writer, blogger e storyteller su Instagram come @coseperse), Ilaria Barbaro (responsabile del punto vendita Giunti al Punto di Milano), Fabrizio Carcano (giallista e noirista) e Umberto Stradella (avvocato e redattore in satisfiction.eu).

Ad aiutarli con la preferenza per l’undicesimo finalista, un nuovo membro: il pubblico di internet. Ideata per il premio, ma online anche a concorso finito, è stata presentata l’applicazione Booksgram. È nata così una piattaforma di lettura e di votazione che ha permesso a tutti, autori compresi, di esprimere un parere positivo o negativo sugli incipit dei manoscritti partecipanti.

Come ultima, ma non meno importante, la “giuria nazionale”, composta da radiospettatori selezionati tramite bando radiofonico nel corso dei primi mesi dell’anno e il cui giudizio si rivolge esclusivamente agli ultimi tre finalisti.

Le tappe

Il 16 marzo si è chiusa la finestra di invio dei manoscritti ed è comparsa negli store digitali l’applicazione Booksgram, dove, settimanalmente, è stato possibile conoscere l’andamento del concorso attraverso la pubblicazione delle graduatorie parziali. Il 16 aprile sono stati comunicati i nomi degli undici finalisti, poi scremati a tre il 18 maggio.

Il ballo(ttaggio) dei debuttanti

A seguire l’elenco della terna finalista:

– “La morte di Sebastiano N.” di Edoardo Dallanave;

– “Di te resto io” di Alessia Giovannini;

– “Tigri di carta” di Sara Recordati.

Fino al 18 giugno gli incipit dei tre manoscritti erano disponibili per la lettura su Booksgram e ora si conosce il nome del vincitore; l’autore che si è aggiudicato la pubblicazione con la casa editrice Mursia è Sara Recordati.

Ecco un piccolo estratto del suo incipit di “Tigri di carta”

“[…] Per un attimo Giulia si guardò indietro, cercando di ricomporre il puzzle che era stata la sua vita fino a quel momento. A pensarci bene, molte cose non tornavano, ma lei era fermamente convinta di aver sempre agito per il meglio. Allontanò quel pensiero con un cenno di fastidio per concentrarsi sulla giornata che aveva davanti. Presa dagli impegni quotidiani, aveva lasciato che il tempo le sfuggisse come sabbia tra le dita”.

Il libro verrà pubblicato, sia in versione digitale che in versione cartacea, l’8 luglio. Attendendo di leggerne la versione definitiva, la redazione dell’Accademia della scrittura augura una carriera splendente a questa nuova autrice, sperando in futuro di parlare non solo della sua prima opera.

 

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