Nell’ottica generale, spegnere la trentesima candelina è sinonimo di compiutezza personale, del raggiungimento di una buona parte dei propri obiettivi. Questo è sicuramente quello che è riuscita a fare Alessia Gazzola che, alla soglia di quel traguardo, ha dato vita a una serie letteraria che, negli anni, l’ha consacrata come scrittrice a tutto tondo.

Nessuna rinuncia

In un tempo in cui la società impone alla donna di scegliere da quale parte debba pendere il suo ago della bilancia, se sulla carriera o sulla famiglia, la Gazzola compie un grande slancio: evitare rinunce. Essere tutto quello che desidera.

Nata a Messina il 9 Aprile 1982, si laurea nella Facoltà di Medicina nell’omonima città, dove conosce l’uomo che diventerà il suo futuro marito. Finire gli studi e trasferirsi altrove per seguire l’amore della sua vita non l’hanno allontanata dalla scrittura, la sua grande passione; ma Alessia lo sa bene che non si vive solo di sogni. Trasforma così in un vero e proprio lavoro quello che durante gli anni universitari si rivelava essere solamente un passatempo, diventando una scrittrice seguita e di successo.

La fortunata protagonista Alice Allevi

È dall’intraprendenza e la tenacia di questa donna che nel 2011 nasce la serie di romanzi L’allieva. Alice Allevi, la protagonista, è proprio il mini alter-ego dell’autrice: specializzanda in medicina legale, muove i suoi primi passi nel mondo del lavoro, nonostante si senta ancora un piccolo pulcino che ha messo da poco la testolina fuori dall’uovo. Ancora immatura sul lavoro, la giovane donna lo è anche nei rapporti amorosi, tanto che si troverà spaesata quando i suoi occhi incroceranno quelli di Claudio Conforti, il suo insegnante.

Tradotta in più lingue, dal francese, all’inglese al tedesco, la serie di romanzi pubblicati dalla casa editrice Longanesi di Milano, (da segnalare inoltre che tra il 2011 e il 2018 ne compaiono ben altri sette), ha segnato per sempre la vita della Gazzola. Il suo inestimabile successo viene poi comprovato dall’acquisizione dei diritti sui romanzi da parte della RAI, trasformandoli in un’avvincente serie TV, la cui protagonista è l’attrice di adozione romana Alessandra Mastronardi.

L’arrivo di Costanza Macallè

Ma Alice Allevi non è l’unico personaggio femminile a cui la scrittrice ha dato vita. Dall’estro di Alessia prende forma, infatti, anche Costanza Macallè, la protagonista della nuova trilogia Questione di Costanza, edita da Longanesi nel 2019. La storia di Costanza non è molto diversa da quella di Alice e quindi da quella di Alessia: anche lei, studentessa di medicina legale e originaria di Messina, decide di lasciare tutto per intraprendere la propria carriera fuori dai confini italiani, ma a differenza delle altre, in questo lungo viaggio narrativo può godere di una delle compagnie più belle, quella di sua figlia.

Alessia Gazzola descrive così i pensieri e le vicende di un’altra giovane donna intraprendente che cerca di conciliare nel migliore dei modi la propria professione con il suo ruolo di mamma single.

Raccontare la verità è ciò che riesce meglio alla all’autrice, soprattutto se per farlo utilizza quello stile ironico che la contraddistingue e attraverso cui è solita descrivere l’universo femminile.

Una combinazione vincente

L’inaspettata ascesa nel mondo del libro di Alessia Gazzola ci insegna che, per quanto si vogliano prefissare delle tappe esatte da dover raggiungere e magari si segua perfettamente quel percorso di vita costruendolo mattone su mattone, non si potrà mai sapere cosa il destino tiene in serbo per noi.

Raccontandone la storia, infatti, ci si rende conto che essere una scrittrice di successo non rientrava di certo in quelli che erano i suoi piani iniziali; probabilmente mai si sarebbe immaginata di accantonare la professione di medico e diventare una tra le autrici più lette del momento.

La sua esperienza è la prova che seguire il proprio cuore non può che condurre a conseguenze da cui trarre benefici e che, al contempo, la tenacia di una donna può essere l’ingrediente principale capace di creare nuovi universi a cui appartenere, riuscendo a essere tutto ciò che si può desiderare: medico, scrittrice, moglie e, non per ultimo, madre.

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