Cristina vive insieme al marito e ai suoi tre figli in provincia di Cagliari; discende da una famiglia molto legata alla natura e le donne che l’hanno preceduta le hanno trasmesso forza e indipendenza. Infatti, oltre a essere una scrittrice, si occupa anche dell’azienda apistica di famiglia con amore e dedizione e sviluppa quotidianamente la sua passione per le rose.

La natura e la figura della donna

La natura, e tutto ciò che a essa è legato, è un tratto molto rappresentativo della scrittura di Cristina Caboni.

Ne è testimonianza il suo primo grande successo, pubblicato con Garzanti, Il sentiero dei profumi in cui, come si evince dal titolo, il dono della protagonista Elena è di sentire i profumi e di riuscire a creare delle fragranze uniche per ogni cliente. Ma anche in La custode del miele e delle api la natura ha il suo ruolo visto che il personaggio principale è Angelica, una ragazza senza radici che si sente a casa solo tra le sue api e con il profumo del miele. Così come nel libro Il giardino dei fiori segreti in cui vengono narrate le storie delle gemelle Iris e Viola, di un giardino segreto e di una famiglia distrutta da un passato pieno di segreti e dolore.

“Nella semplicità di un fiore spesso è nascosta la strada verso se stessi”
(Cristina Caboni)

In tutti i suoi libri Cristina Caboni dona una parte di sé tramite le ambientazioni, i personaggi femminili che crea con una sapiente scrittura e il perno attorno al quale le sue protagoniste ruotano: un giardino di fiori, le api, il profumo, l’arte di rilegare i libri e quella delle tessitrici.

A Radio Bullets l’autrice rivela:

“Ma credo che la natura, in fondo, sia così radicata all’interno della mia personalità, io sia così estremamente legata a lei, che quando scrivo, in qualche maniera, essendo una tematica così fondamentale, così importante, affiora in quello che io, appunto, scrivo.

Io credo che la natura sia il luogo perfetto nel quale noi, esseri umani che di natura siamo fatti, possiamo trovare la nostra dimensione. E se ci lasciamo andare semplicemente alla contemplazione di quello che può essere un prato, di quello che può essere un bosco, della sensazione olfattiva, sensoriale che ci circonda quando noi siamo in un luogo naturale, in una spiaggia mentre il vento ci accarezza anche i capelli, la pelle, mentre stiamo aspirando l’aria salmastra, noi ci ricordiamo che in questi luoghi possiamo essere solo noi stessi e stare benissimo.”

(https://www.radiobullets.com/rubriche/il-profumo-sa-chi-sei/)

Peculiarità

Un suo tratto distintivo è quello di scrivere a mano. A detta dell’autrice stessa, per lei questa modalità fa parte di un processo più ampio che coinvolge le penne, la carta e le idee che prendono forma.

Cristina Caboni, inoltre, è una donna molto organizzata che dedica tanto tempo alla scrittura, anche nel weekend e durante le feste, poiché è fermamente convinta che sia fondamentale mantenere la disciplina di scrivere ogni giorno (lei lo fa di mattina presto) senza mai arrendersi davanti al foglio bianco.

Il successo di critica e lettori

Con il suo ultimo romanzo Il profumo sa chi sei l’autrice ha concluso la storia di Elena Rossini, il personaggio che le ha donato tanto con il suo primo libro Il sentiero dei profumi, che è stato un immediato successo sia tra la critica che nei lettori, diventando un caso editoriale in Italia e anche all’estero.

Con Il giardino dei fiori segreti, invece, è arrivata finalista al premio Bancarella 2017 aggiudicandosi il quarto posto.

 “Cristina Caboni è un’autrice rivelazione.” (Severino Colombo, Corriere della sera)

I suoi romanzi Il sentiero dei profumi, Il profumo sa chi sei, La custode del miele e delle api, Il giardino dei fiori segreti, La rilegatrice di storie perdute e La stanza della tessitrice si possono trovare nelle librerie e negli store online.

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