La scrittura creativa è sganciata da funzioni di tipo tecnico-accademico, non ha scopi propedeutici. Insieme alla tecnica entrano in gioco fantasia, talento e inventiva.

Essere un narratore non significa limitarsi a esporre fatti, per raccontare una storia a livello narratologico bisogna essere capaci di coinvolgere gli altri, il pubblico.

“[…] ogni funzione narrativa è necessariamente, fatalmente rapida, perché – mentre costruisce un mondo, coi suoi eventi e i suoi personaggi – di questo mondo non può dire tutto. Accenna, e per il resto chiede al lettore di collaborare colmando una serie di spazi vuoti.”

Umberto Eco Sei passeggiate nei boschi narrativi

Creative writing

Lanciare una ricerca su Google è come entrare in un bosco fitto, veniamo travolti da infiniti risultati, talvolta la mole di informazioni annichilisce, disorienta. In molti ne parlano, tanti cercano di spiegare che cosa intendiamo quando parliamo di scrittura creativa, alcuni in maniera puntuale, altri generalizzando sul tema. Il discorso è complesso.

Proviamo a dare anche noi un piccolo contributo, senza pretendere assoluta esaustività, ma solo per fare un po’ di chiarezza e perché no, darvi qualche suggerimento pratico.

Entriamo nel vivo della questione.

  • Mente
  • Cuore
  • Spirito

La scrittura creativa deve spingere il lettore a compiere un viaggio, è il percorso che conta e quello lo stabilisce l’autore. Ha quindi a che fare con la mente, con il cuore e con lo spirito, ed è quella forma di scrittura che coinvolge il pensiero e che va al di là della normale stesura di un testo professionale.

L’intento della scrittura creativa è di esprimere pensieri, sentimenti ed emozioni anziché trasmettere informazioni. Si tratta di un processo intimo che coinvolge il carattere, la sensibilità, la personalità e anche il bagaglio culturale di chi scrive.

Ma in gioco entrano altri due fattori: l’intelligenza emotiva e la capacità di immedesimazione.

Scrivere non è l’equivalente di un problema matematico da risolvere, è qualcosa di più profondo, le regole non vanno solo applicate affinché si giunga a un risultato univoco, bisogna necessariamente che queste regole vengano assimilate e modulate insieme agli aspetti tecnici della scrittura:

  • Linguaggio
  • Stile
  • Semantica
  • Emozioni
  • Empatia
  • Cultura
  • Esperienze

L’arte di narrare

La scrittura creativa è un’arte, l’arte di inventare le cose, il fine è di condividere un’esperienza. Il primo passo è usare il potenziale creativo. Scrivere in modo creativo non significa solo costruire una trasposizione inedita e affascinante della realtà, ma coinvolgere il lettore in un percorso emozionale. Chi scrive crea un legame speciale con chi legge, il famoso patto narrativo: l’accordo che i romanzieri stringono con i lettori per incoraggiarli e anche guidarli nella lettura delle loro opere. Il lettore capisce che si sta immergendo nel mondo della fiction, ma accetta di entrarci, con consapevolezza.

La scrittura creativa è un dono

Sì, ma si può imparare a scrivere! Il talento, come abbiamo già ripetuto nel precedente articolo, da solo non basta. Anche il genio più puro ha bisogno di essere potenziato.

Come?

Con l’allenamento. Chi si prepara per una competizione sportiva deve allenarsi, e lo fa ogni giorno potenziando la muscolatura. L’esercizio, nel caso della scrittura, è scrivere, quotidianamente.

È sufficiente? No!

Imbrattare per intere giornate diari, quaderni, file di Word, non farà di te uno scrittore capace. È necessario imparare le regole, studiare gli autori, capire come funziona un testo narrativo, conoscere gli elementi che lo caratterizzano, e sapere quali sono le strategie da applicare per raggiungere il nostro lettore modello.

C’è molto da fare

Però la cassetta degli attrezzi va riempita. È quindi necessario studiare. Oggi più che mai. Non si diventa abili in un mestiere senza conoscerne ogni aspetto, e questo vale per tutti.

Negli Stati Uniti sin dagli anni Settanta si studia creative writing, la formazione è importante e loro lo sanno bene. Scrittori del calibro di JD Salinger, Susan Sontag e Sylvia Plath hanno frequentato corso di scrittura creativa. Altri invece ne hanno parlato nei loro saggi, pensiamo a On writing di Stephen King o Esercizi di stile di Raymond Queneau.

In Italia la tendenza è di assecondare l’estro creativo, con la speranza di raggiungere livelli alti, ma tra coloro che ce l’hanno fatto, molti hanno dichiarato di aver seguito corsi di scrittura creativa. Perché? La conoscenza è la base di tutto.

Lo scopo della scrittura è quello di affascinare, intrattenere, evocare e perché no, scalare la classifica dei libri più venduti?

Ricapitolando

Abbiamo detto che si può imparare a scrivere, ed è così. Ma per farlo bisogna conoscere quali sono gli elementi della narrazione, sviluppare il giusto spirito critico attraverso la lettura, sapere utilizzare le tecniche narrative, infilare nel nostro bagaglio immaginario esperienza e cultura, lasciarsi ispirare dal lavoro degli altri, potenziare le nostre abilità.

Si può imparare a scrivere, certo, ma non tutti possono farlo. Ci vuole impegno, perseveranza e disciplina. Non smetteremo mai di ripeterlo.

La formula magica

Il segreto è LEGGERE!

Leggere significa acquisire una competenza indiretta, ma necessaria, lo spirito critico di cui sopra. Non stiamo, infatti, parlando dell’analisi grammaticale o sintattica del testo, in questo caso siamo nell’ambito della narratologia, ovvero la disciplina che studia il modo e il motivo per cui i romanzi e i racconti prendono forma.

Ecco alcuni aspetti su cui concentra la narratologia:

  • Antefatto
  • Situazione iniziale
  • Esordio
  • Conflitto
  • Spannung (tensione)
  • Scioglimento del conflitto

Consigli pratici:

  • Leggi
  • Studia le soluzioni adottate dagli altri autori per articolare e risolvere la trama dei loro romanzi
  • Segui un corso di scrittura creativa per imparare la tecnica e conoscere tutti gli strumenti che hai a disposizione
  • Scrivi ogni giorno e se non trovi l’ispirazione correggi ciò che hai già scritto
  • Metti a punto una cifra stilistica che sia solo tua
  • Confronta la tua storia con altri romanzi dello stesso genere
  • Osserva il mondo che ti circonda

Gli elementi del romanzo

Who, What, When, Where, Why, la regola delle cinque “W” del giornalismo anglosassone è alla base di qualsiasi buona storia, ma una narrazione creativamente efficace prevede il coinvolgimento di molteplici fattori, dal prologo all’epilogo.

Prima di iniziare a scrivere è bene considerare alcuni elementi fondamentali:

  • Individuare il genere letterario.
  • Scrivere la trama (Intreccio narrativo).
  • Può essere utile stilare la scaletta dei capitoli.
  • Scegliere il punto di vista (POV).
  • Descrivere i personaggi e la loro funzione all’interno del testo.
  • Stabilire l’ambientazione (Spazio e tempo)
  • Creare un proprio stile personale.
  • Approfondire i dialoghi.

Se hai dubbi o domande scrivici: info@accademiadellascrittura.it Ti aiuteremo a capire il percorso più adatto alle tue esigenze!

 

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