L’idea stimola lo sviluppo di nuove trame, permette di esercitarsi nella scrittura, ed è un integratore potentissimo per la tua creatività.

Tutto parte dall’idea

E bisogna che questa emerga, per farlo è necessario potenziarla, renderla appetibile, strutturarla affinché diventi una storia. Ma attenzione a non dimenticare le emozioni, l’idea narrativa coinvolge tutti i sensi.

10 esercizi pratici per aiutarti a sviluppare l’idea

Prima di tutto nutri la fantasia!

Come?

  • Attraverso l’osservazione
  • Ripescando dalla memoria aneddoti o fatti che ti hanno colpito
  • Mettiti in contatto con le tue emozioni
  • Stabilisci il tuo obiettivo principale

 

E ora veniamo alla pratica…

 

  1.  Scrivi una storia partendo dall’epilogo di un libro che hai amato

Quante volte ti è capitato di finire un romanzo e chiederti: “e dopo”? Quasi istintivamente inizi a fantasticare sul futuro dei personaggi. Usa la fantasia e prova a immaginare la loro vita. Saranno costretti ad affrontare nuove sfide? Quali relazioni stringeranno? Come si comporteranno questa volta di fronte alle avversità?

Prendi spunto, prova a studiare le soluzioni adottate da altri autori. Tanti scrittori hanno iniziato scrivendo fanfiction.

 

  1. Scrivi la recensione di un libro

Analizza l’intreccio narrativo, la caratterizzazione dei personaggi e l’ambientazione spazio/temporale. E se te la senti, proponi soluzioni alternative alla risoluzione del conflitto.

In questo modo eserciterai la tua mente nello sviluppo di nuove trame.

Esercitati!

L’esercizio è alla base di tutto, per migliorare la tua scrittura devi dedicarle del tempo, tempo che ti servirà per potenziare le tue abilità e imparare a capire come utilizzare gli strumenti che hai a disposizione.

 

  1. Scrivi almeno 3.000 battute al giorno, anche nel weekend

Crea una tabella Excel, pianifica e segna i tuoi progressi. La programmazione è importante, serve a stabilire il tuo metodo di lavoro, ma non solo, impone una certa disciplina. Ecco perché è necessario farlo ogni giorno, in questo modo imparerai a elaborare più in fretta soluzioni e alternative.

  • Parti dalla bozza (non dimenticare di scrivere una sinossi dettagliata)
  • Stabilisci l’arco narrativo (mappa concettuale: inizio, centro, fine della storia)
  • Rifletti sull’ambientazione più adatta
  • Inserisci i personaggi principali, le spalle e gli antagonisti (crea una scheda per ognuno di loro)
  • Struttura la situazione iniziale o di partenza
  • Costruisci il conflitto e le sue possibili soluzioni
  • Risolvi il conflitto
  • Pensa a un possibile epilogo

Importante: Fissa un tempo massimo e un numero di pagine da scrivere al giorno. Ricorda, il traguardo più grande è arrivare al termine della prima stesura.

 

Sviluppa la tua idea!

Prima di addentrarti nella stesura di un romanzo vero e proprio, potresti cimentarti nella produzione di un racconto.

 

  1. Scrivi un racconto breve, sintetizza la storia in max 18.000 battute

Il racconto ha la straordinaria capacità di sintetizzare in poco “spazio” i principali elementi narrativi. Imparerai così a evitare gli infodump, e lungaggini non funzionali alla storia.

Consiglio, non concentrarti su ortografia, punteggiatura e grammatica, bensì sulla trama.

Questo esercizio funziona se ti imponi un limite massimo di battute!

 

  1. Parti da un problema e pensa a diverse soluzioni

Dai al tuo protagonista più di una scelta. Attenzione alla coerenza.

In narrativa il conflitto è il problema che, a un certo punto della storia, irrompe nella vita del personaggio o dei personaggi, un problema da risolvere e che deve produrre un cambiamento.

Il conflitto è legato al genere e deve essere strutturato in modo da rispettarlo. Il racconto, per via della sua brevità, può essere caratterizzato da un solo conflitto, ovvero quello principale.

Per aiutarti a capire come creare un conflitto efficace, immagina un ostacolo che il tuo protagonista dovrà affrontare, e pensa a diverse soluzioni. È bene che il personaggio abbia più alternative, opzioni a cui potrebbe arrivare il lettore leggendo la storia. Tra queste soluzioni scegli quella più efficace.

 

  1. Termina di scrivere il racconto di cui sopra, lascialo sedimentare e riprendilo dopo una settimana

Ciò che scrivi in prima battuta è una bozza, lo scheletro della tua storia, entra in gioco il flusso creativo.

Se hai pianificato la scrittura e prodotto i documenti necessari (sinossi dettagliata, scheda dei personaggi, mappa concettuale dei capitoli e la tabella Excel dei tuoi progressi), è possibile che a distanza di tempo, durante la rilettura, emergano delle criticità: buchi di trama e incoerenze perlopiù dettate dalle tue emozioni.

Riprendere in mano il testo dopo una settimana ti aiuterà a essere più oggettivo nei confronti di ciò che ha scritto, a capire cosa funziona e cosa non funziona.

 

Sperimenta!

Studio, esercizio, pianificazione, progettazione, sviluppo e disciplina, ma non solo, la scrittura narrativa è anche divertimento, sfogo e libertà. Mettiti alla prova.

 

  1. Scrivi una storia slegata dal tuo vissuto

Calati nei panni di un personaggio lontano da te.

Se vuoi scrivere un romanzo, non puoi raccontare ogni volta la tua storia. Osserva l’ambiente che ti circonda, come sono fatte le persone che lo popolano, in che modo interagiscono fra loro, come parlano (se per esempio usano degli intercalari), cattura le sensazioni che ti trasmettono, annota tutti i dettagli che ritieni significativi.

In questo modo troverai molti spunti narrativi.

 

  1. Crea il tuo personaggio principale

Impara a conoscere il tuo protagonista.

Elenca le sue caratteristiche: la personalità (luci e ombre), l’aspetto fisico, i suoi limiti, i punti di forza, le esperienze passate, il grado di sensibilità e i tratti che lo contraddistinguono maggiormente. Chiediti qual è il suo scopo, come il lettore avvertirà i suoi atteggiamento, quali emozioni potrebbe suscitare il suo agire.

Una storia diventa efficace quando il personaggio principale è credibile, per renderlo al meglio devi attingere dalla realtà.

 

  1. Studia la focalizzazione

Il punto di vista (POV) è una delle prime scelte che l’autore è chiamato a compiere in fase di progettazione e rappresenta il modo in cui il romanzo verrà descritto.

A seconda del tipo di focalizzazione che sceglierai darai ai lettore una serie di informazioni.

Chiediti da quale punto vuoi osservare le vicende. Hai diverse opzioni:

  • Prima persona: la narrazione è interamente affidata al protagonista
  • Prima persona con punto di vista multiplo: la storia è raccontata da più personaggi
  • Prima persona periferica: è il personaggio secondario a raccontare
  • Prima persona inattendibile: il punto di vista non è affidabile, il lettore non saprà distinguere tra verità o illusione
  • Terza persona con punto di vista singolo: si concentra sul protagonista
  • Terza persona con punto di vista multiplo: la narrazione si focalizza su più personaggi
  • Terza persona onnisciente: il narratore racconta ciò che accade ed eventualmente fornisce informazioni o commenta gli eventi
  • Terza persona oggettiva: il narratore non entra nella mente dei personaggi
  • Seconda persona: si usa il “tu”, in questo caso il narratore richiede la partecipazione del lettore che diventa protagonista della storia

 

  1. Concentrati sulle emozioni

Compila una lista giornaliera delle sensazioni che provi a seguito di diverse situazioni:

Alcuni esempi:

  • Felicità, quando hai appreso una buona notizia
  • Malinconia se hai ripescato un ricordo passato
  • Agitazione se sei in attesa di una risposta importante
  • Rabbia quando hai letto una brutta notizia o hai subìto un torto
  • Dolore per l’abbandono

E così via…

 

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