I premi letterari rappresentano un riconoscimento dato a scrittori da una giuria formata da lettori che hanno la facoltà di giudizio sul valore di un’opera letteraria.” Da Wikipedia

Fin dall’Antica Grecia, il mondo della letteratura ha sentito la necessità di verifiche.

In Italia la prima esplosione di premi avvenne durante il regime fascista nel tentativo di “rinnovare” la cultura italiana. Nel dopoguerra furono istituiti tre dei premi italiani più conosciuti a livello nazionale e internazionale: il premio Strega nel 1947, il premio Bancarella nel 1952 e il premio Campiello nel 1962.

Durante il boom economico i premi letterari si sono moltiplicati, soprattutto a livello locale. Aumentano anche le categorie e l’articolazione degli stessi concorsi, così come le tipologie della giuria e i metodi di selezione e di voto.

Come partecipare

Nel nostro Paese ogni anno vengono pubblicati centinaia di bandi relativi a concorsi e premi letterari. Si tratta di iniziative promosse a volte dagli stessi Editori, oppure indette da Enti, Istituti, Biblioteche o Associazioni culturali che hanno l’intento di promuovere la cultura o la ricerca in merito ad alcune tematiche.

Gli argomenti dei concorsi letterari sono svariati. È molto importante, prima di decidere di partecipare a un concorso letterario, leggere attentamente il bando per verificare anche le caratteristiche tecniche richieste per le opere partecipanti. Ad esempio, può essere indicato il numero di battute massimo o minimo, un tema specifico o un requisito indispensabile.

Fortunatamente, Internet ci permette di reperire tutte le informazioni utili e aggiornate: innanzitutto, è importante scegliere il concorso che più si avvicina alla tipologia del tuo testo scritto e alle tue aspettative.

Il primo passo per valutare un concorso letterario è individuare e valutare i seguenti aspetti del bando d’iscrizione:

  • Chi è il promotore (se un Editore, un Ente, un’Associazione, eccetera)
  • Qual è il tema (se presente)
  • Quali sono i requisiti per partecipare (ad esempio la maggiore età, la cittadinanza italiana, e così via)
  • Com’è composta la giuria (popolare o professionale?)
  • Qual è il premio (ad esempio un contratto di pubblicazione, una somma di denaro, una targa, una menzione…)
  • Se sia prevista una quota di iscrizione (solitamente tra i 10 e i 40 euro)
  • La data di scadenza entro cui inviare l’opera e l’indirizzo a cui spedirla
  • Le modalità di spedizione (ad esempio se digitale o cartacea, ma anche se sono necessari altri documenti come sinossi, dati personali, biografia, eccetera)

Perché partecipare

 La partecipazione a un concorso letterario e la possibile vincita o segnalazione della propria opera certamente è un riconoscimento importante che ti potrebbe permettere di vedere pubblicato il tuo libro. Tale segnalazione può anche essere aggiunta nel curriculum, nel caso volessi presentare l’opera stessa (o altre opere) a editori per la valutazione e la pubblicazione.

Tutti i componenti delle giurie dei premi sono appassionati ed esperti di lettura e letteratura; la maggior parte di loro legge e giudica libri da molti anni e quindi sa distinguere un prodotto valido da uno scadente. Pertanto si potranno ricevere giudizi onesti e competenti: spesso, per i libri che si classificano nelle prime posizioni, la giuria rilascia una valutazione scritta o comunque un commento che giustifica l’assegnazione del premio e che viene letto durante la cerimonia di premiazione. Anche il fatto di non vincere e di non essere premiato può essere considerato come una valutazione, perché significa che, almeno in quello specifico contesto, il tuo libro è valso meno degli altri in concorso.

Inoltre, partecipare ai Concorsi Letterari accresce l’autorevolezza tua e delle tue opere, anche avendo superato solo qualche fase: uno degli scopi principali di un autore deve essere quello di farsi conoscere.

Se poi partecipi con un libro inedito, un vantaggio della partecipazione ai Concorsi Letterari è quello di farti pubblicare. Sono molti, infatti, i Concorsi che offrono in premio per i vincitori la pubblicazione con una casa editrice che è tra i promotori dell’iniziativa; anzi, alcuni concorsi sono banditi proprio da case editrici in cerca di novità da inserire nel loro catalogo editoriale.

Perché NON partecipare

Certamente ci sono anche degli aspetti meno “rosei” da tenere in considerazione, in particolare l’investimento in termini denaro e di tempo che la partecipazione a un Concorso richiede. Infatti, i Concorsi Letterari sono un ottimo strumento di book marketing, ma la promozione editoriale ha sempre un costo.

Ad esempio, i bandi vengono pubblicati durante tutto l’anno, e bisogna dunque tenersi aggiornati, trovarli, selezionarli, predisporre il testo con precisione e spedire il materiale.

Poi, le tempistiche possono essere molto lunghe, e impegnare un’opera in un concorso può voler dire precludersi altre strade (come la partecipazione stessa ad altri concorsi).

Inoltre, potrebbero non fare a caso tuo se temessi un giudizio negativo, o se non ti piacesse l’idea di non riuscire a vincere o a trarne un qualche tipo di vantaggio.

3 Concorsi letterari particolari

  1. Nati per leggere”: premio istituito dalla Regione Piemonte, indirizzato a opere (edite e inedite) che abbiano come target bambini tra i sei mesi e i sei anni.

https://www.natiperleggere.it/premio-nazionale-npl.html

  1. Una storia per il cinema”: bando rivolto a opere (edite e inedite) che trasforma il romanzo vincente in una sceneggiatura, istituito dall’associazione Cineheart di Roma.

https://www.unastoriaperilcinema.com/

  1. Io scrittore”: torneo letterario istituito dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol per opere inedite, in cui la prima selezione è fatta da lettori che possono dare un feedback agli autori, a prescindere dalla vincita o meno.

https://www.ioscrittore.it/torneo-letterario-ioscrittore/

 

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