Si definisce “di genere” tutta quella produzione letteraria scritta con l’intento di rientrare in uno specifico genere letterario. Dunque, le opere appartenenti a un dato genere seguono, più o meno, le convenzioni di quella tipologia letteraria, come determinati personaggi, i loro ruoli, una certa ambientazione, eventi e valori specifici. Queste convenzioni sono fluide, possono variare nel tempo e tra le diverse culture.
I generi letterari sono necessari perché ci aiutano a identificare velocemente il potenziale contenuto di un libro. Sono un’indicazione del tipo di opera a cui il lettore si trova di fronte, un espediente che fornisce informazioni prima ancora di aprire il libro. Come scrive lo sceneggiatore Karl Iglesias “ogni genere si presenta già con il suo pacchetto di emozioni ben definite”.
Scrivere un romanzo di genere può avere il vantaggio di sfruttare gli elementi tipici del genere per costruire delle solide fondamenta per l’opera; si tratta però di un’arma a doppio taglio, in quanto le direttive da seguire per essere collocati in un genere specifico possono rivelarsi troppo vincolanti. In più, l’autore deve tener conto delle aspettative del suo pubblico, che vorrà leggere di determinati contenuti, e in determinate forme.
E il resto?
Non tutti i romanzi nascono per essere inquadrati in un genere: esiste infatti la cosiddetta narrativa “non di genere”, o semplicemente “narrativa”, spesso indicata con il termine inglese mainstream. La letteratura di genere è stata spesso considerata “di bassa qualità”, in contrapposizione all’ipotetica “alta qualità” della narrativa letteraria non di genere, che racchiude quindi in sé tutte quelle opere che travalicano le definizioni di genere, dando vita a storie che non si pongono limiti o modelli.
Oggi, però, i romanzi di genere sono riusciti a emanciparsi: alcuni autori, divenuti classici nel filone, sono ormai considerati “letteratura alta”: un esempio è Philip K. Dick, autore del romanzo da cui è tratto il celebre film “Blade Runner”, dal titolo “Ma gli androidi sognano pecore elettriche?”. In questo caso, siamo nell’ambito della pura fantascienza, ma a questo autore sono stati dedicati molteplici studi critici, facendo rientrare molte delle sue opere tra i classici della narrativa contemporanea.
La maggior parte della narrativa, in special modo i romanzi, non si conforma così strettamente alle convenzioni di genere. E in verità non vi è consenso su quali esattamente siano le convenzioni di un dato genere, e nemmeno su che cosa siano i generi stessi. Scrittori, editori, librai, critici, professionisti del settore e lettori potrebbero avere modi diversi di classificare la narrativa. Non vi è dubbio che i lettori abbiano preferenze per certi tipi di storie, e che esistano scrittori ed editori che tentano di soddisfare queste preferenze, ma il termine genere resta amorfo, e l’assegnazione di una certa opera a un dato genere resta, in certa misura, arbitraria e soggettiva.
Quali sono i generi letterari?
La classificazione dei generi, come ho già sottolineato, è fluida e variabile: basti pensare alla tipologia “young adult”, letteralmente “giovane adulto”, venuta alla ribalta negli ultimi quindici anni. In questo caso, ad accomunare le opere in questa categoria è il target a cui sono destinate, prettamente giovanile e adolescenziale. I testi, dunque, sono caratterizzati da un linguaggio diretto, giovanile, nel tentativo di catturare l’attenzione del lettore adolescente e aumentarne l’immedesimazione. Ne fanno parte successi commerciali e best-seller come Twilight e Hunger Games.
Alcuni dei generi letterari principali sono:
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Azione/avventura
Queste storie sono caratterizzate da movimento, sforzo fisico e violenza, spesso nel corso di una ricerca avventurosa o una missione militare ambientata in luoghi ostili o esotici come giungle, deserti o montagne. Tra i personaggi tipicamente compaiono commando, mercenari, terroristi, contrabbandieri, pirati, e simili. Le situazioni comprendono esibizioni di coraggio, forti legami tra uomini, tradimenti, oltre a conoscenze su tecnologie, armi e altri strumenti e congegni.
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Erotica
Incentrata sulle vite sessuali dei personaggi e caratterizzata da descrizioni esplicite di sesso, soltanto da qualche decennio è divenuta un genere accettato e diffuso.
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Fantascienza
La caratteristica fondamentale è la presenza di elementi scientifici innovativi e futuristici, realisticamente inseriti in un contesto già noto o, comunque, verosimile.
Uno tra i numerosi sottogeneri della fantascienza è l’ucronia (o “storia alternativa”), in cui, per qualche speciale ragione, la storia dell’umanità (o di una parte di essa), così com’è raccontata nel romanzo, è diversa dalla storia così come si è effettivamente svolta.
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Fantasy
La narrativa fantasy è sviluppata attorno al mito, al soprannaturale e all’immaginazione. In questo filone rientrano quelle storie di letteratura dove gli elementi fantastici non vengono spiegati in maniera scientifica; le storie sono spesso di carattere epico e spesso vi compare la magia. Il fantasy è un genere in fermento e che sta cercando di liberarsi dei propri cliché grazie a sottogeneri più sperimentali come il “new weird”, il “science fantasy” e l”’urban fantasy”.
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Rosa
Il romanzo rosa, o romance, è uno dei generi con il pubblico più vasto. Comprende un’ampia gamma di sottogeneri, il cui tema principale è sempre l’attrazione reciproca e l‘amore romantico tra due persone, spesso con varie peripezie e difficoltà che tuttavia conducono a un lieto fine.
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Horror
L’obiettivo è qui di suscitare nei lettori una combinazione di paura, attrattiva e repulsione. Questo genere in continua evoluzione spazia da storie a sfondo religioso o soprannaturale a concetti medici o psicologici.
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Giallo
Il colore “giallo” si riferisce alla copertina di una collana pubblicata a partire dagli anni 20 da una nota casa editrice, che aveva come tema comune la risoluzione di un reato. Detto anche genere “poliziesco”, questi romanzi trattano di omicidi, indagini e misteri da risolvere. Spesso i protagonisti sono membri del corpo di polizia, e la rivelazione del colpevole è il culmine del racconto. Il romanzo giallo è quel genere letterario che fa dell’indagine il centro della narrazione. I gialli sono libri che parlano di un detective (di professione o improvvisato) e di tutto ciò che porterà alla soluzione di un crimine.
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Thriller
Ha l’obiettivo di suscitare forti emozioni di tensione e pericolo, di solito con una caccia, un inseguimento o una corsa contro il tempo. Un thriller è quel genere letterario che fa della suspence il suo fondamento. Si tratta quindi di un genere basato sulle emozioni, e principalmente sul senso di attesa e di incertezza.
Conclusioni
I generi letterari si limitano quindi a tracciare delle caratteristiche generali, e non definiscono dei limiti ben precisi. Inoltre, le caratteristiche prese in esame dai generi letterari variano: i limiti tra i generi letterari non solo sono labili, ma spesso sono sovrapposti.
Sono in molti a considerare la narrativa di genere come letteratura di consumo, intesa nell’accezione negativa del termine. D’altra parte, soprattutto quando si parla di fiction, la lettura è un mezzo d’intrattenimento. La narrativa di genere, inoltre, nasconde molti più insegnamenti di quanti si potrebbe pensare. A volte questi insegnamenti sono espliciti, chiare morali da assorbire ed apprendere, mentre altre sono nascosti tra le righe, e sta al lettore estrapolarli.
I generi si evolvono, dividono e combinano, man mano che i gusti dei lettori cambiano e gli autori cercano nuovi modi per raccontare storie: non è la classificazione di un romanzo che ne determina la rilevanza o l’impatto sul pubblico, ciò che conta davvero è il suo contenuto.
Un buon libro deve intrattenere e, una volta catturata la nostra attenzione, insegnare. E non esiste modo di apprendere più efficace che tramite il piacere.