Ah, l’italiano! Lingua musicale dalla lunga storia, ricca figlia del latino, antica ma in continua evoluzione… Sono orgogliosa di essere nata in un paese che ha esportato all’estero Collodi, Calvino, Eco ma anche autori più recenti come Fallaci, Camilleri e Tamaro. Questi scrittori hanno fatto conoscere al mondo la cultura italiana e il nostro modo di vivere, con i suoi pregi e i suoi difetti.
Sono diventati famosi all’estero, però, grazie alla traduzione dei loro libri in inglese: l’italiano, infatti, è parlato appena da 63 milioni di persone, a fronte delle 380 milioni anglofone, considerando solo quelle madrelingua.
Riflettendo su questi numeri, viene spontaneo considerare che un lettore italiano sia effettivamente “limitato” dalla sua lingua. Se, naturalmente, si può chiamare “limite” godersi in anteprima rispetto al mondo opere come L’amica geniale di Elena Ferrante o Gomorra di Roberto Saviano. Diciamo che il limite è dato dalla quantità e, quindi, dalla possibilità di scelta.
Sono diversi i motivi che possono spingere una persona italiana a leggere in lingua inglese. Come sottolinea la redazione de Il Libraio, uno di questi può essere “la curiosità, caratteristica intrinseca di tutte i lettori e le lettrici. Questa può portare a interrogarsi sul suono dei versi poetici nella loro versione originale, sul ritmo che si crea con parole di lunghezza diversa, o ancora sulle diverse possibilità linguistiche offerte da un testo in due lingue differenti.”
Ecco allora 5 buoni motivi, oltre alla spontanea curiosità, per leggere in inglese:
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Si trovano molti più libri
Come già sottolineato, i numeri non mentono. Per parlare ancora di cifre, i libri pubblicati in Italia ogni anno sono più di 70 000 titoli, ma solo negli Stati Uniti (e quindi in lingua inglese) sono più di 300 000. A questi, oltre tutti quelli di scrittori madrelingua, vanno aggiunti i titoli in lingue diverse che, raggiunto il successo nel loro paese di origine, vengono tradotti in inglese proprio per entrare nel mercato più vasto.
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Permette di capire più a fondo un autore o l’autrice di cui si è appassionati
Se si è tra i più avidi lettori di un autore americano, leggere in inglese permette di avere accesso ai suoi libri appena usciti, senza dover aspettare i tempi della traduzione italiana. Sul mercato italiano, poi, in caso di autori che non vengono ritenuti in grado di generare abbastanza profitto, alcuni libri non arrivano mai. È il caso, addirittura, di saghe, che vengono interrotte non appena l’ultimo libro uscito non incassa a sufficienza.
Come opinione personale, ritengo che all’apice dell’ammirazione per un autore ci sia l’acquisto dei suoi libri sia in lingua originale, per assaporarne la voce più autentica, sia in lingua italiana, per godersi un testo fruibile nella sua interezza.
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Insegna e mantiene l’allenamento della lingua straniera
Tutti noi, chi più chi meno, abbiamo studiato inglese a scuola. Ma non molti hanno modo di utilizzarlo nella vita di tutti i giorni, e così gli insegnamenti acquisiti con tanta fatica finiscono nel dimenticatoio. Uno dei metodi per mantenerli sarebbe quello di esercitarsi parlando, ma con chi? Non è semplice mettersi in gioco confrontandosi con altre persone, perciò ritengo che un buon punto di partenza possa essere proprio la lettura.
Potrai mantenere il tuo ritmo, rileggere le frasi più volte, cercare il significato di tutte le parole che desideri, e vedrai in azione elementi che hai studiato in classe: di conseguenza, i concetti inizieranno a essere più chiari e a rimanere meglio impressi nella memoria.
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Offre una scusa per leggere libri per bambini e ragazzi
Ma per chi è alle prime armi? Non c’è di che preoccuparsi! Sono certa che tu conosca dei titoli di libri per bambini e ragazzi che, per un motivo o per un altro, non hai mai letto: La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl, Anna dai capelli rossi di Lucy Maud Montgomery, La storia infinita di Michael Ende… Questi offrono un testo scritto in modo che possa essere compreso da un bambino, senza rinunciare alla complessità di una trama ricca e avvincente.
Ma attenzione! I libri per i più piccoli possono nascondere delle sfide ancora più grandi di quelli “per adulti”: Alice nel paese delle meraviglie, ad esempio, è basato su giochi di parole, fraintendimenti e doppi sensi; il dolce Winnie Poh si esprime spesso con parole inventate, come se uscissero dalla bocca di un bambino; il Lorax, Ortone, il Grinch e tutti i personaggi del Dottor Seuss vivono in un mondo dove molti termini sono simili ma non uguali ai nostri. Letti in lingua originale, questi libri possono insegnare molto su come funziona l’inglese, sulle sue contraddizioni, sui suoi limiti e sulla sua elasticità.
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Insegna stili di scrittura diversi
L’inglese scritto è abbastanza vicino alla lingua che hai studiato negli esercizi di grammatica. Il vocabolario, però, è molto più ampio, perché gli scrittori riflettono sulla parola giusta da usare, considerando le diverse sfumature di significato. L’inglese degli negli Stati Uniti, però, non è lo stesso del Regno Unito: ogni parlata ha le sue peculiarità, e riflette la cultura in cui si è sviluppata.
Uno stile particolare che emerge nei libri Inglesi in lingua originale, ad esempio, è il tipico umorismo british: Il diario di Bridget Jones di Helen Fielding ne è un ottimo esempio, come tutti i libri dello scrittore fantasy Terrt Pratchett.
D’altra parte, il ritmo serrato dei romanzi di avventura per eccellenza si sposa bene con l’inglese americano, dal tono duro, rapido e informale. In questo campo Cussler, Brown, Clancy, sono solo alcuni dei maggiori esponenti di questo genere di provenienza statunitense.
Hai mai letto un libro in inglese? Se non lo hai mai fatto, da quale vorresti iniziare? Scrivilo nei commenti!