Nel genere fantastico domina il soprannaturale, inteso come l’insieme di elementi che non solo non trovano riscontro nella nostra realtà ma, soprattutto, non lo cercano. La magia esiste come dato di fatto, senza nessuna spiegazione scientifica.

Dal momento che è sufficiente la presenza di un elemento soprannaturale per inquadrare un romanzo come fantasy, quest’ultimo si presta particolarmente bene alla suddivisione in sottocategorie, nel momento in cui il fantastico incontra un altro genere letterario.

Scopriamo alcuni dei principali sottogeneri del fantasy!

Una prima suddivisione: high e low

Nell’high fantasy lo spazio e il tempo sono immaginari e caratterizzati in modo preciso da mappe e date: il mondo in cui si svolge la trama è “reale” e realistico, con una sua storia e una sua geografia. Solitamente l’ambientazione richiama il medioevo, in cui vengono integrati degli elementi magici.

I protagonisti formano un gruppo, insieme ad amici e mentori, di solito appartenenti a diversi popoli dalle abilità e caratteristiche fisiche più varie. I personaggi, almeno quelli principali, hanno una morale definita e combattono per il Bene o per il Male.

Nella letteratura low fantasy, invece, la magia è presente in un mondo altrimenti normale, anche se immaginario. L’ambientazione e lo stile favoriscono il realismo, lasciando la magia e gli elementi soprannaturali in secondo piano.

La moralità dei personaggi non è ben definita, e si possono muovere sia verso il Bene che verso il male essendo personaggi “grigi”. Solitamente in questo tipo di storie scarseggiano (o mancano del tutto) popoli diversi dagli esseri umani.

High, low e tutti gli altri

All’interno di queste due categorie possono rientrare indifferentemente tutte quelle che vedremo più avanti: infatti un paranormal romance può essere un’high fantasy (ad esempio, Una corte di rose e di spine, di Sarah J. Maas), così come un dark può rientrare nel low fantasy (ad esempio la saga della Torre nera di Stephen King).

La struttura dell’high fantasy, in particolare, può essere facilmente applicata a molti sottogeneri: un romanzo fantastico può avere come protagonisti una compagnia di eroi e un conflitto su vasta scala, pur svolgendosi in un contesto contemporaneo. Ad esempio, la serie di Harry Potter di J. K. Rowling è ambientata ai nostri giorni nel Regno Unito ma in un “mondo parallelo” immaginario.

Sword & Sorcery, il fantasy eroico

Le opere Sword & sorcery (o heroic fantasy) si svolgono normalmente in mondi inventati, e sono l’unione del genere fantastico con quello dell’avventura. L’intreccio è su scala media o piccola, tale per cui ciascun conflitto è circoscritto a uno spazio limitato e coinvolge le sorti di pochi personaggi, ma mai il destino del mondo intero.

I protagonisti dell’heroic fantasy sono avventurieri rodati già all’inizio della vicenda, operano da soli, i loro eventuali sviluppi caratteriali seguono una traiettoria dall’avventatezza verso l’autorevolezza. Spesso la magia e gli elementi soprannaturali sono rappresentati nelle forme più “oscure”: ci sono quindi mostri da sconfiggere, stregoni, maledizioni e così via.

L’ambientazione dello Sword & Sorcery, come suggerisce il nome, è spesso medievaleggiante, e l’eroe usa normalmente una spada come arma principale.

Quest’espressione fu coniata dallo scrittore Fritz Leiber nel 1961:

Sono più certo che mai che questo campo dovrebbe essere chiamato storie di sword-and-sorcery. Questo termine descrive accuratamente il livello culturale e l’elemento sovrannaturale [specifici nel genere] e inoltre lo distingue immediatamente dai romanzi di cappa-e-spada (avventure storiche) e (incidentalmente) anche dai romanzi di cappa-e-pugnale (spionaggio storico).

Dark fantasy

Il dark fantasy è caratterizzato da un’atmosfera cupa e tetra. Questo sottogenere unisce elementi fantasy a quelli horror. Il bene lascia posto al male e gli eroi sono spesso stanchi e abbattuti dalle prove che hanno subito. La mentalità di partenza è, dunque, pessimista.

A differenza del genere horror, le creature soprannaturali del dark sono potenzialmente comprensive e con motivazioni umane. Le opere di questo genere si svolgono solitamente in un contesto attuale e urbano, ma possono esistere anche in un ambiente fantasy più “classico”, un mondo immaginario più o meno diverso dal nostro.

Gothic fantasy

È un genere narrativo sviluppatosi dalla seconda metà del Settecento nei paesi anglosassoni, per alcuni versi simile al dark, ma il fantasy gotico si distingue dagli altri racconti sovrannaturali per la tematica specifica del passato che perseguita il presente. L’ambientazione include delle rappresentazioni fisiche del tempo passato, come ad esempio cimiteri o edifici in rovina. La storia si svolge solitamente nel Medioevo in castelli diroccati, sotterranei e altri ambienti cupi e tenebrosi.

Tipici di questo genere letterario sono il tema della morte, della possessione demoniaca, del male, delle antiche profezie. Le atmosfere comuni ai romanzi gotici sono il terrore (e di conseguenza il sublime), i conflitti interiori senza soluzione. I personaggi sono spesso ambigui, misteriosi, preda di passioni violente o tormentati da pene d’amore. La minaccia si manifesta spesso in paesi cattolici e proviene dall’autorità politica e religiosa e da episodi di corruzione. La tematica religiosa è perciò forte.

Fantasy fiabesco

Il fantasy fiabesco è caratterizzato dall’uso frequente di morali e trame tratti dal folclore. Questo genere può includere sia fiabe moderne che classiche, ma di solito sono rivisitate in chiave adulta. D’altra parte, molte fiabe classiche avevano in origine temi molto più cupi delle loro versioni attuali: ad esempio, le sorellastre di Cenerentola finivano per dover ballare con delle scarpe incandescenti ai piedi, come punizione per i maltrattamenti nei confronti della protagonista.

In questo caso, le opere originali vengono revisioniste, rovesciando i valori morali dei personaggi e approfondendo la loro natura. Questo espediente può essere usato sia per interesse estetico, sia per un’esplorazione tematica.

Fantasy storico

Come dice il nome, è una storia fantastica con basi storiche reali. Può essere sviluppato in due modi diversi:

  • la vicenda avviene in un ambiente storico preciso ma con elementi sovrannaturali, spesso nascosti a chi non è direttamente coinvolto nella trama: in questo modo, la Storia (cioè il reale svolgimento dei fatti) rimane invariata.
  • la vicenda è ambientata in un mondo nel quale, fino a un certo punto, gli eventi si sono svolti così come li conosciamo noi, ma che poi diverge dalla nostra Storia per l’avvento improvviso della magia.

Fantasy mitologico e Bangsian

Il fantasy mitologico trae ispirazione dal simbolismo e dalle mitologie di tutto il mondo, talvolta rielaborando un mito in chiave moderna.

Una ulteriore sottocategoria, ancora più specifica, è quella del Bangsian fantasy, un filone che ambienta la trama nella vita dopo la morte. Sono usati solitamente l’Ade come luogo neutro, il Paradiso come luogo “buono” e l’Inferno come luogo “cattivo”. Inoltre, sono normalmente presenti pochi, se non addirittura nessun, personaggi originali: sono quasi sempre figure storiche o mitologiche.

Il termine “bangsian” deriva dallo scrittore John Kendrick Bangs, la cui serie di racconti degli inizi del XX secolo tratta del dopo-vita di vari personaggi famosi deceduti.

E il fantasy contemporaneo?

Abbiamo visto fin qui alcune sottocategorie fantasy classico, diffuse da più di un secolo. Rimangono da analizzare quelle che vengono normalmente raggruppate sotto il termine ombrello “fantasy contemporaneo”.

Riesci a immaginare di quali si tratta? Scoprilo nel prossimo articolo!

Foto di Isaac Chou su Unsplash

2 pensieri su “I sottogeneri del fantasy – Prima parte

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