Prologo ed epilogo sono simili a una cornice che racchiude il racconto. Proprio come una cornice, non fanno strettamente parte dell’opera, ma la possono migliorare, e possono indirizzare il lettore verso la storia, anticipandone l’atmosfera generale.
Archivio Autore: Alessandra Castellengo
La definizione più semplice che si possa fare della parola “protagonista” è quella del personaggio principale di una storia. Questa frase, però, comporta la pregressa conoscenza del significato di due elementi fondamentali della narrazione: personaggio e storia.
Il testo e l’illustrazione agiscono come un linguaggio nuovo, composto di poetica pittorica e poetica letteraria. Un libro illustrato è formato da parole e figure che interagiscono fra loro. Si completano, ampliano, approfondiscono, stravolgono il senso l’una dell’altra.
L’attività dello scrittore non consiste solo nello scrivere seduti alla propria scrivania, ma vanno affiancati al talento uno studio costante, continue letture e l’affinamento e l’esercizio della tecnica. Inoltre, sia con una casa editrice alle spalle che, e soprattutto, nell’ambito dell’auto pubblicazione, bisogna pensare anche alla propria promozione personale, per aumentare le vendite del libro.
Gli argomenti che abbiamo affrontato nel 2022, una mappa che riassume le “lezioni” più significative.
L’antagonista non è necessariamente un personaggio: può corrispondere a un’organizzazione, una calamità naturale, un sistema sociale, ma può anche venire direttamente dalla psiche del protagonista
Gli e-reader possono contenere moltissimi libri, anche un migliaio, quindi sono comodi per chi vuole avere a portata di mano più titoli senza trascinarsi dietro quintali di volumi. E sono convenienti anche a livello di spazio…
L’importante è stabilire bene l’utilità del prologo: se non svolge alcuna funzione, forse sarebbe meglio iniziare direttamente dal Capitolo 1, per catturare immediatamente l’attenzione del lettore. Ma quali sono queste funzioni? Cerchiamo di fare chiarezza!
Se l’intenzione è pubblicare con editori distribuiti sul mercato nazionale e internazionale, vale la pena rivolgersi a un agente. Esistono anche casi in cui l’autore non ha bisogno di un agente perché è riuscito a inserirsi nel mondo editoriale in autonomia, trovando una casa editrice che si occupa di ogni aspetto.
Al giorno d’oggi, grazie a una connessione internet e a uno strumento di scrittura digitale, chiunque può scrivere e pubblicare racconti, romanzi, poesie e testi in generale in qualunque momento, riuscendo a raggiungere un pubblico vasto quanto quello del web.