Pubblicato la prima volta nell’aprile del 1950, La luna e i falò è l’ultimo romanzo che Cesare Pavese ha scritto prima del suicidio. In questo testo traspare tutta la sofferenza, il disagio e le profonde riflessioni interiori che affliggevano l’autore, tanto che a tratti pare di leggere una sorta di intimo diario.
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Il libro, nonostante metta in evidenza tutte le competenze dell’autore in campo veterinario (attraverso il ricorso a una terminologia ben ricercata, come nella spiegazione delle patologie che affliggono questi pazienti così speciali), non si limita a essere un’enciclopedia medica: il registro narrativo utilizzato è comprensibile e il testo è scorrevole; i dialoghi sono chiari e le personalità di Trilli, Pier, Rex e degli altri protagonisti pelosi del volume emergono con chiarezza in ogni pagina del racconto.
Dash & Lily è una lettura che mostra il bello del periodo natalizio, le feste, la famiglia e l’entusiasmo per attimi gioiosi e di convivialità; ma mostra anche l’altra faccia della medaglia, quella della solitudine, soprattutto di due ragazzi che, nonostante non siano più bambini, avrebbero bisogno di essere capiti di più. I due protagonisti ci insegnano a non smettere di credere, a sperare sempre in qualcosa di migliore, anche quando tutto sembra andare per il peggio.
Torno a casa per Natale può sembrare un libro leggero, anche con la facilità con cui scorre pagina dopo pagina ma, in realtà, non è frivolo e affronta tematiche importanti come la famiglia, la fiducia, l’amore e l’altruismo. Una storia che riesce a toccare l’animo anche di chi è un po’ Grinch; uno di quei libri che scorre veloce, ma non scivola via anzi, tiene il cuore caldo e dona un sapore dolce che ha la tutta magia del Natale.
Ciò che però rende particolare il romanzo della West è proprio il suo stile di narrazione ricco e pieno di similitudini: l’ombra di un cancello diventa “una lira con molte corde”. Ogni descrizione assume sfumature liriche e addirittura barocche.
Una storia d’amore, di abbandono e di legami spezzati dal destino. I protagonisti di Imprevedibile e perfetto sono Della Sloane e Woods Kerrington, che guidano il lettore tra le tormentate strade della loro esistenza.
Cristina Caboni ci regala sempre protagoniste femminili di grande valore, nel bene e nel male: le sue sono donne con difetti, imperfezioni ma anche forti e tenaci che riescono a dialogare con il lettore, con cui creano un legame unico e profondo lungo tutta la narrazione.
Franzoso invita i lettori a riscoprire, pagina dopo pagina, il proprio senso civico e il sentimento di appartenenza a una comunità, attraverso venti parole fondamentali della Costituzione. Ogni capitolo è arricchito da testimonianze, racconti e contributi di esperti autorevoli come Milena Gabanelli sul ruolo del giornalismo, Filippo Grandi per la questione dei rifugiati e Ilaria Capua sull’esigenza di tutelare l’ambiente.
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