La definizione più semplice che si possa fare della parola “protagonista” è quella del personaggio principale di una storia. Questa frase, però, comporta la pregressa conoscenza del significato di due elementi fondamentali della narrazione: personaggio e storia.
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In questa sezione puoi trovare consigli pratici, appunti di scrittura, strategie narrative e tutto quello che ti serve per migliorare la tecnica.
L’antagonista non è necessariamente un personaggio: può corrispondere a un’organizzazione, una calamità naturale, un sistema sociale, ma può anche venire direttamente dalla psiche del protagonista
L’importante è stabilire bene l’utilità del prologo: se non svolge alcuna funzione, forse sarebbe meglio iniziare direttamente dal Capitolo 1, per catturare immediatamente l’attenzione del lettore. Ma quali sono queste funzioni? Cerchiamo di fare chiarezza!
Sono diversi i motivi che possono spingere una persona italiana a leggere in lingua inglese. Come sottolinea la redazione de Il Libraio, uno di questi può essere “la curiosità, caratteristica intrinseca di tutte i lettori e le lettrici. Questa può portare a interrogarsi sul suono dei versi poetici nella loro versione originale, sul ritmo che si crea con parole di lunghezza diversa, o ancora sulle diverse possibilità linguistiche offerte da un testo in due lingue differenti.”
La spina dorsale di una storia è la sua struttura, ovvero l’insieme delle parti da cui è composta. Una delle strutture tradizionali su cui costruire una trama vincente (e, forse, la più classica) è quella suddivisibile in tre atti, cioè in tre parti principali all’interno delle quali si svolgono gli eventi. È una linea guida all’organizzazione dei passaggi drammaturgici, con lo scopo di narrare la storia in modo efficace.
In primo luogo bisogna saper ascoltare. Per allenarsi, basta prestare attenzione a come parla la gente: in giro, sui mezzi, in aula, sul lavoro… notare ciò che caratterizza la parlata di ciascuno è fondamentale per caratterizzare la voce dei propri personaggi.
Oggi si tende a suddividere i testi narrativi in generi letterari, caratterizzati da elementi distintivi. Alcuni testi sono, però, più direttamente legati all’atto del narrare in sé, più che a tratti specifici che permettono di catalogarli all’interno di un genere preciso: si parla, in questo caso, di narrativa non di genere.
L’antefatto è lo stato delle cose da cui prende spunto l’episodio iniziale di una storia, e che è rilevante per la storia stessa. Precede l’inizio dell’intreccio, ed è utile per riassumere a caratteri generali alcuni aspetti necessari alla comprensione del racconto come luogo, tempo e personaggi.
Quale voce senti mentre leggi nella mente? Scommetto che non è la tua. Sono certa che sia la voce di qualcun altro, diversa ogni volta, adatta alla copertina, al titolo, al genere. È una voce che ti fa subito entrare nell’atmosfera del libro, che ti fa sentire lì.
Queste storie raccontano la risoluzione di un reato, di solito uno o più omicidi, da parte di un protagonista che può essere un investigatore, professionista e non, ma anche una persona in qualche modo legata al “caso”.