La descrizione in un romanzo è una delle parti più potenti per creare ambienti coinvolgenti, personaggi realistici e atmosfere suggestive, perché permette di dipingere con le parole.
Archivio Tag: #manoscritto
Ogni romanzo è un travaglio a sé. Ma il primo è speciale, perché apre un mondo. Ci sono un prima e un dopo: prima era solo un’idea, un pensiero, una fantasia. Dopo è realtà, sono parole su carta. Sono lì. Esistono.
L’editor lavora dietro le quinte, così nascosto che la maggior parte dei non addetti ai lavori non sa nemmeno della sua esistenza. A volte, nemmeno a chi vorrebbe scrivere e pubblicare un libro è chiara la sua finzione, e magari ne scopre l’esistenza con un misto di sospetto e perplessità.
Oltre alle regole che tutti conosciamo, però, c’è di più: quando ci si trova nella fase della correzione di bozze, infatti, vanno tenute a mente anche le norme redazionali.
Perché una storia possa essere davvero immersiva, ha bisogno di dettagli e caratteristiche grazie ai quali il lettore possa sentirsi coinvolto, riuscendo a immedesimarsi nei personaggi attraverso l’esperienza condivisa.
Può essere strutturata in modo più rigido (nel caso, ad esempio, di un intreccio lineare), andando a indicare gli avvenimenti capitolo per capitolo, riassumendoli in poche righe, oppure più fluido, introducendo tutti gli elementi necessari senza seguire il tempo della storia (nel caso, ad esempio, di un intreccio non lineare o con molteplici punti di vista). È sempre molto utile seguire l’indicazione giornalistica delle 5W, controllando quindi di aver chiarito:
Scrivere è una necessità che molte persone condividono, che può diventare un’abitudine liberatoria e una naturale valvola di sfogo, un’occasione per alleggerire la mente dai pensieri che la affollano. Che si scopra questa passione durante la crescita o più avanti negli anni, e che la si voglia trasformare in un hobby o in un lavoro, […]
L’editor interviene sulla coerenza, sui dialoghi, studia lo spazio e il tempo della narrazione. La correzione di bozze, invece, è il lavoro di pulizia, ovvero la sistemazione della sintassi e della grammatica.
La cartella editoriale è l’unità di misura di riferimento in ambito editoriale per indicare la lunghezza dei testi, a prescindere dalle variabili di formattazione.
Ci sono molti corsi disponibili per chi vuole sviluppare le proprie tecniche di scrittura, tuttavia, maggiore è l’offerta, più si moltiplicano i dubbi. Cerchiamo di capire perché è utile frequentare un corso di scrittura creativa.
- 1
- 2