Il tema è il punto di vista dell’autore su un dato argomento, la sua personale visione morale. È l’idea centrale o il concetto chiave che un autore cerca di comunicare attraverso la sua storia, filtrato dal suo insindacabile giudizio.
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Invece di essere semplici “spettatori” di una storia, i giocatori assumono un ruolo attivo nelle scelte dei personaggi principali e nelle diramazioni della trama
Un aspetto della scrittura di un romanzo spesso sottovalutato dagli aspiranti autori è quello delle sottotrame (subplot in inglese), ovvero tutte quelle vicende che non seguono strettamente la trama principale (plot) ma che le corrono accanto, intrecciandosi con essa.
Ci sono diversi modi per scrivere un testo che abbia un inizio, dei personaggi con degli obbiettivi e che compiano azioni volte a raggiungerli, e una fine. Nessun metodo di scrittura è quello “giusto”, “infallibile”, “perfetto”: ognuno di noi deve trovare il suo.
A molti di noi, nella vita, è capitato di immaginarci immersi in un mondo fantastico, fatto di magia, poteri, fate e folletti. È la condizione in cui cresciamo, influenzati inevitabilmente dalla società che ci circonda. Non abbiamo forse tutti aspettato con trepidazione l’arrivo di Babbo Natale? E del topolino che, in cambio di un dente, porta dei soldi?
Ogni struttura regge la trama, ma non è detto che la struttura migliore per una storia possa essere scelta a tavolino. La stesura di un romanzo richiede basi solide, costituite dall’idea, dai personaggi e dalla trama, che rappresentano le fondamenta su cui la struttura si sviluppa.
Questa terminologia nasce dal mondo del cinema con lo scopo di individuare immediatamente il valore di mercato di un’idea. Dopotutto, produrre un film con una trama high concept significa avere la certezza che venderà bene, perché si tratta di un’idea intrigante, semplice e che piace alla massa. Questo toglie valore alle idee low concept?
Tutti noi compiamo un’evoluzione, che ci porta costantemente al cambiamento, sia positivo che negativo. Se fossimo personaggi di un racconto, si direbbe che, nel corso della nostra esistenza, compiamo un arco di trasformazione.
Prologo ed epilogo sono simili a una cornice che racchiude il racconto. Proprio come una cornice, non fanno strettamente parte dell’opera, ma la possono migliorare, e possono indirizzare il lettore verso la storia, anticipandone l’atmosfera generale.
La definizione più semplice che si possa fare della parola “protagonista” è quella del personaggio principale di una storia. Questa frase, però, comporta la pregressa conoscenza del significato di due elementi fondamentali della narrazione: personaggio e storia.