È raro che una trama si concentri esclusivamente sul protagonista e sull’antagonista: intorno a essi si muovono, normalmente, aiutanti, oppositori e comparse. Scopriamo chi sono, la loro funzione e le loro caratteristiche!
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Oltre alle regole che tutti conosciamo, però, c’è di più: quando ci si trova nella fase della correzione di bozze, infatti, vanno tenute a mente anche le norme redazionali.
In primo luogo bisogna saper ascoltare. Per allenarsi, basta prestare attenzione a come parla la gente: in giro, sui mezzi, in aula, sul lavoro… notare ciò che caratterizza la parlata di ciascuno è fondamentale per caratterizzare la voce dei propri personaggi.
Il dialogo è il modo con cui la maggior parte delle persone si interfaccia con gli altri. In quanto animali sociali, gli esseri umani non possono fare a meno di comunicare, e la forma di comunicazione verbale per eccellenza è proprio il dialogo, cioè uno scambio di battute legate tra loro.
L’antefatto è lo stato delle cose da cui prende spunto l’episodio iniziale di una storia, e che è rilevante per la storia stessa. Precede l’inizio dell’intreccio, ed è utile per riassumere a caratteri generali alcuni aspetti necessari alla comprensione del racconto come luogo, tempo e personaggi.
La grammatica è, dunque, quel complesso di regole necessarie alla costruzione delle frasi di una determinata lingua. Il suo scopo è quello di fornire elenchi di forme, dettare regole e correggere errori.
Il tempo della storia corrisponde all’epoca in cui si svolgono i fatti narrati. Lo spazio è l’ambiente del racconto. È importante saper dosare bene questi gli elementi. Un testo eccessivamente descrittivo rischia di annoiare il lettore, ma un testo senza descrizioni risulterebbe povero.