Le streghe hanno da sempre occupato un posto di rilievo nella letteratura. Questi personaggi (solitamente donne) dotati di poteri magici, spesso ambigui, hanno ispirato autori di ogni epoca e genere letterario. Nel vasto panorama della letteratura contemporanea, le streghe stanno facendo il loro ritorno: queste figure affascinanti e misteriose associate alla magia, al femminismo e al potere, stanno riconquistando un ruolo da protagoniste nelle storie di oggi.
Le origini antiche
Le radici delle streghe nella letteratura classica possono essere rintracciate nella mitologia. Queste antiche figure combinavano spesso la magia con la religione, interagendo con divinità come Ecate, la dea della notte. Le streghe erano spesso raffigurate come potenti donne che potevano influenzare gli eventi con i loro incantesimi.
È alla fine del Medioevo, però, che il concetto di strega acquisisce la sua forma moderna. Le streghe diventano sinistre praticanti di magia nera, colpevoli di stringere patti con il diavolo. Questa visione si riflette in opere come il Malleus Maleficarum, “Il martello delle streghe”, scritto dai frati Heinrich Kramer e Jacob Sprengerdel nel 1487. Si tratta di un vero e proprio manuale sulla caccia alle streghe, una raccolta (profondamente misogina) di credenze e di nozioni sul fenomeno della stregoneria.
Shakespeare, Goethe e le streghe
William Shakespeare contribuì significativamente alla rappresentazione delle streghe nella letteratura. Le tre streghe di Macbeth sono misteriose e ambigue, e profetizzando il destino tragico del protagonista. Le streghe shakespeareiane entrano prepotentemente a far parte dell’immaginario collettivo, e incarnano il concetto di magia nera e la lotta tra il destino e la libera volontà dell’umanità: i loro poteri sono tanto oscuri quanto irresistibili.
Il Romanticismo vide un rinnovato interesse per il tema delle streghe nella letteratura, soprattutto con l’opera di Johann Wolfgang von Goethe, Faust. In questa tragedia, Faust si rivolge alle streghe per ottenere poteri sovrannaturali in cambio dell’anima. Le streghe si confermano simboli dell’oscurità, della tentazione e delle conseguenze della sete di potere. Questa rappresentazione influenzò profondamente la percezione delle streghe nel periodo romantico.
Una metafora sociale
Nel corso dei secoli le streghe sono state spesso utilizzate come metafora per esplorare temi sociali e politici. Nell’opera teatrale Il Crogiuolo di Arthur Miller, basato sulle streghe di Salem, esse rappresentano la paura del comunismo negli Stati Uniti degli anni ’50, la paura dell’altro e il pericolo dell’indottrinamento. La caccia alle streghe di Salem diventa un simbolo dei pericoli dell’isteria collettiva e della persecuzione delle minoranze.
Quello dell’autore teatrale, o drammaturgo, è uno dei mestieri della scrittura che abbiamo affrontato in questo articolo!
La magia dell’empowerment
Nella letteratura contemporanea le streghe hanno assunto molte sfumature diverse. Alcuni autori le hanno raffigurate come persone malvagie, nemici da sconfiggere: ad esempio, nel romanzo Le streghe di Roald Dahl, donne maligne, sfigurate e dotate di poteri magici vivono in mezzo a noi e mangiano i bambini; Terry Pratchett, al contrario, nella serie di libri dedicati alle streghe del Mondo Disco, le ritrae come potenti guaritrici e protettrici delle comunità.
Oggi le streghe sono spesso icone dell’empowerment femminile, e collegano la magia a questioni come la parità di genere, la giustizia sociale e l’ambientalismo. Le streghe non sono più limitate alla pratica della magia nell’ombra: sono veri e propri simboli della cultura popolare, attraverso personaggi come Sabrina Spellman del fumetto Sabrina the Teenage Witch e Hermione Granger nella saga di Harry Potter. Questi personaggi affrontano temi di emancipazione e indipendenza, e ispirano giovani donne in tutto il mondo.
Molti autori contemporanei esplorano la dualità della magia, raffigurando le streghe come personaggi complessi che devono affrontare le conseguenze dei loro poteri. La magia può essere sia una benedizione che una maledizione, e questa ambivalenza aggiunge profondità ai personaggi, rendendo le loro storie ancora più coinvolgenti. Un esempio di questa rappresentazione può essere trovato in Le Streghe di East End di Melissa de la Cruz.
La letteratura Wicca
La Wicca, una delle religioni neopagane più diffuse al mondo, ha una ricca tradizione letteraria che riflette la sua filosofia, la sua spiritualità e le sue pratiche.
La letteratura wicca offre una finestra sulla celebrazione della natura e dell’interconnessione di tutte le cose. Nata nei primi decenni del XX secolo, è stata introdotta da Gerald Gardner, uno scrittore e occultista britannico. I testi scritti da Gardner, come La stregoneria oggi e The Meaning of Witchcraft (Il significato della stregoneria), hanno gettato le basi della Wicca moderna e hanno contribuito a diffondere questa religione in tutto il mondo.
Un riflesso dell’umanità
Le streghe continuano a esercitare un potente richiamo sulla nostra immaginazione. Sia che rappresentino il potere, il femminismo o la ribellione, queste figure magiche incantano i lettori e offrono una finestra su realtà complesse. Mentre la stregoneria moderna può sembrare lontana dalle streghe della letteratura classica, condivide l’idea di donne forti e indipendenti che cercano di plasmare il proprio destino.
Le streghe di oggi sono simboli di potere, resistenza e ricerca di una connessione più profonda con la natura e il divino. Incarnano la nostra ambiguità, la lotta tra il bene e il male, la ribellione e la conformità. La loro evoluzione nel corso dei secoli riflette anche i cambiamenti nella società e nei valori culturali. Il ritorno delle streghe nei libri contemporanei dimostra la loro eterna capacità di incantare, ispirare e sfidare la nostra percezione della realtà. Il loro fascino, dunque, è più vivo che mai.
Foto di freestocks su Unsplash