Eccoci all’undicesimo articolo della rubrica dedicata ai mestieri della scrittura, dove scopriamo tutti quei lavori che fanno della scrittura il loro strumento principale. Oggi analizziamo la figura del ghostwriter, ovvero quel professionista che scrive per conto di terzi. Si occupa quindi della stesura di testi, più o meno lunghi, per conto di un’altra persona che non è in grado di farlo, rinunciando a tutti i diritti sul manoscritto proposto cedendoli a chi commissiona il lavoro.

Un ghostwriter, dunque, può scrivere libri, articoli, discorsi, canzoni o altri tipi di contenuti: il termine “ghostwriter” si traduce in italiano come scrittore fantasma o scrittore ombra, perché il suo lavoro normalmente è invisibile al pubblico.

Che cosa scrive un ghost?

L’intervento di un ghostwriter può essere richiesto in diverse situazioni da una persona o un’organizzazione che desidera produrre contenuti scritti ma non dispone del tempo o delle capacità necessarie per farlo. Vediamo qui di seguito di cosa si occupa uno scrittore fantasma!

  • Romanzi e autobiografie: celebrità, esperti o persone con storie uniche spesso assumono ghostwriter per scrivere le loro memorie, saggi o libri di settore, in modo da trasformare le loro idee ed esperienze in un libro pubblicabile. È anche possibile, però, che a richiedere l’intervento di un ghost sia un autore professionista, che per diversi motivi commissiona un libro a un suo collega che accetta (dietro compenso) di rimanere nell’anonimato.
  • Contenuti copy: molte aziende desiderano pubblicare contenuti regolari sul loro sito o sulle pagine social, e possono assumere ghostwriter per produrre articoli o post di blog. Questo aiuta a mantenere una presenza online attiva e costante, e a creare una community. Sempre in ambito aziendale, uno scrittore fantasma si può occupare anche di creare contenuti come manuali, brochure, white paper e comunicati stampa. Quando uno scrittore lavora in questo campo ma viene riconosciuto come autore dei contenuti scritti, assume il ruolo di copywriter, come abbiamo visto in questo articolo.
  • Discorsi: politici, dirigenti, celebrità e relatori pubblici spesso collaborano con ghostwriter per scrivere discorsi efficaci. Questo può includere discorsi motivazionali, discorsi di vendita o presentazioni aziendali. Approfondiremo il ruolo dello speechwriter in uno dei prossimi articoli di questa rubrica!

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  • Testi accademici: gli studenti o i ricercatori che necessitano di assistenza nella scrittura di tesi, articoli di ricerca o relazioni possono rivolgersi a ghostwriter per ottenere aiuto. Anche chi si affaccia al mondo del lavoro può assumere un ghost per scrivere o perfezionare curriculum e lettere di presentazione.
  • Sceneggiature, canzoni, testi teatrali e testi musicali: autori di sceneggiature cinematografiche, programmi televisivi e spettacoli teatrali possono collaborare con uno scrittore fantasma per sviluppare script o dialoghi, mentre cantanti e musicisti per scrivere testi musicali o canzoni.

Scrivere per altri

Un ghostwriter è responsabile della stesura del testo richiesto dal cliente. Ciò significa che deve tenere conto dei desideri e delle richieste della persona che otterrà il merito dello scritto, ma anche del suo stile, del tono e della voce. Questo richiede un’abilità notevole nel cogliere la personalità e le preferenze del destinatario finale del contenuto.

Per raggiungere questo obiettivo, lo scrittore fantasma deve condurre ricerche approfondite per scrivere il testo richiesto in modo accurato e informato.

La collaborazione tra ghost e cliente, quindi, è essenziale: idealmente, i due dovrebbero lavorare a stretto contatto per assicurarsi che il contenuto soddisfi le aspettative e i requisiti. Inoltre, il ghostwriter deve mantenere la massima riservatezza sul suo coinvolgimento nel processo di scrittura: il suo nome non appare mai sui lavori che produce.

Il procedimento di stesura di un testo da parte di uno scrittore fantasma segue di solito questo schema:

  1. Si parte da un’intervista iniziale, attraverso la quale il ghost raccoglie le informazioni chiave, ad esempio quale sia lo scopo del progetto, il suo target di pubblico, il messaggio chiave da trasmettere, eventuali limiti di tempo, se esistano fonti di riferimento e quali siano le aspettative per la lunghezza e la struttura. Queste domande aiutano il ghostwriter a ottenere una visione chiara del progetto e a fornire un servizio personalizzato che soddisfi le esigenze e le aspettative del cliente.
  2. In molti casi lo scrittore fantasma deve condurre ricerche approfondite sulla base delle informazioni raccolte durante l’intervista iniziale, per garantire la precisione e la completezza del contenuto. Ad esempio, si possono studiare le fonti citate, o il periodo storico dell’ambientazione nel caso di un romanzo, o ancora il tono del cliente stesso nel caso questo abbia già prodotto altro materiale scritto.
  3. Si passa poi allo sviluppo di un piano dettagliato per il progetto, che può trattarsi della struttura di un libro, il layout di un articolo o una presentazione generale del contenuto. L’idea viene proposta al cliente e, se questi è d’accordo, si può passare allo step successivo.
  4. La fase di stesura del testo è quella che richiede maggiore tempo, perché il ghostwriter inizia a scrivere il contenuto effettivo, seguendo le direttive fornite dal cliente, nonché la struttura, lo stile e il tono concordati.
  5. In contemporanea alla stesura, lo scrittore fantasma dovrebbe inviare regolarmente bozze o porzioni di testo al suo cliente per ricevere feedback sotto forma di correzioni, suggerimenti o modifiche al contenuto. Sulla base di queste indicazioni, vengono apportate le revisioni necessarie al testo fino a quando il cliente è soddisfatto del risultato finale.
  6. Una volta completato il progetto, il ghostwriter consegna il lavoro al cliente. A questo punto, il cliente può decidere come vuole procedere con la pubblicazione o la presentazione del contenuto, ovviamente a proprio nome.

Quanto guadagna un ghostwriter?

La tariffa di un ghostwriter può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui la sua esperienza, la complessità del progetto, il tipo di contenuto e la notorietà del cliente.

Alcuni ghost addebitano una tariffa oraria, mentre altri preferiscono una tariffa basata sulla parola o un compenso fisso per l’intero progetto. Ad esempio, le tariffe orarie per ghostwriter negli USA variano dai 20 ai 300 dollari, mentre quelle a parola dai dai 10 centesimi ai 2 dollari.

Un altro modo di calcolare un compenso è quello della percentuale sulle vendite: specialmente i ghost che collaborano con autori famosi possono ricevere una percentuale sulle vendite del libro o del contenuto scritto.

Il metodo di pagamento più comune, però, è quello della compensazione fissa: in questo caso il ghostwriter negozia una certa cifra in base al progetto, che può andare dalle poche migliaia di euro a qualche decina. Proprio per la natura “nell’ombra” di questa professione, è difficile capire con chiarezza a quanto ammonta il costo medio di un libro scritto da un ghostwriter.

Possiamo però provare a supporlo partendo dal costo medio di un editing (ovvero il processo di revisione del testo), che si aggira intorno ai 5€ a cartella: immaginando che ricevere un libro già scritto da un professionista possa costare almeno tre volte tanto, un romanzo di 150 cartelle verrebbe a costare 2250€.

È importante ribadire che il compenso di un ghostwriter può essere influenzato da molti fattori, tra cui la notorietà del cliente, la tipologia del progetto, la richiesta dello scrittore fantasma e la sua esperienza. Inoltre, le tariffe possono variare considerevolmente da un paese all’altro e in base alle tendenze del mercato editoriale. Per questo motivo un contratto scritto che definisca chiaramente i dettagli è essenziale per entrambe le parti coinvolte.

Diventare uno scrittore fantasma

Diventare un ghostwriter richiede abilità di scrittura solide, una comprensione approfondita delle esigenze del cliente e la capacità di lavorare in modo collaborativo. Il primo passo, dunque, è diventare un bravo scrittore, studiando la scrittura in vari stili e generi e leggendo molto.

Come abbiamo visto, è anche necessario sviluppare competenze di ricerca per poter scrivere con precisione su un dato argomento: è quindi essenziale saper fare ricerche efficaci e a valutare le fonti.

Anche se non è strettamente necessario, una formazione in giornalismo o comunicazione può essere utile, anche per perfezionare le abilità necessarie per un dialogo efficace con il cliente: come abbiamo visto, gran parte del lavoro di un ghostwriter richiede di intervistare i clienti per raccogliere informazioni chiave.

Il lavoro dello scrittore fantasma è prettamente freelance: è quindi fondamentale sapersi mettere in gioco ed entrare in contatto con autori, editori, agenti letterari e altri professionisti del settore. La rete di contatti è spesso cruciale per ottenere opportunità come ghostwriter. Essere un ghostwriter richiede pazienza e dedizione. Non è sempre facile ottenere opportunità, ma con il tempo e la pratica è possibile costruire una carriera di successo.

E tu ti rivolgeresti mai a un ghostwriter? Scrivimelo nei commenti!

Foto di Nayanika Mukherjee su Unsplash

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